Da La Brigue (altitudine 770 m) inoltrarsi nel Vallon de Galas da dove una serie di tornanti affrontano in modo deciso la salita verso l’altura sulla quale il bosco si fa più denso e dove si incrocia una strada più grande. Questo punto può essere raggiunto anche attraverso due alternative meno impegnative. Una, più a nord supera il bellissimo santuario di Notre Dame de la Fontaine e sale più dolcemente verso la sommità. La seconda, più a sud, costeggia il Vallone del Rio Secco ed aggira la zona dei tornanti raggiungendo l’incrocio citato prima. Da qui, attraverso il Col du Loup si procede verso il Colle di Sanson (altitudine 1.685 m.). Giunti a questo punto si incontra una biforcazione che offre la possibilità di proseguire verso Realdo perdendo quota per circa dodici km e di raggiungere il piccolo villaggio costeggiato da imponenti falesie. In alternativa si può andare verso il Colle Melosa e la cima di Marta mantenendosi in quota. Il tragitto principale, però, dalle Basse di Sanson prosegue verso il Passo di Collardente (altitudine1.600 m).
Qui, da un’ulteriore biforcazione è possibile scendere verso Triora o San Bernardo di Mendatica; se si prosegue sul percorso principale si raggiunge il Passo del Tanarello (altitudine 2.042 m) e si incontra un bivio che da la possibilità di salire verso la maestosa Statua del Redentore, oppure proseguire verso Monesi di Triora ed Upega entrando nella parte sommitale della Valle Tanaro. Si entra quindi nell’immenso bosco delle Navette, sconfinata e fascinosa distesa di larici ed altre conifere e si raggiunge la sommità della Valle d’Upega, presso il Colle di Selle Vecchie (altitudine 2.098 m.). Da qui si arriva al Colle dei Signori (altitudine 2.112 m) nelle cui vicinanze si incontra il Rifugio Don Barbera. Mantenendo la quota si supera il Colle della Boaria (altitudine 2.102 m.) diramazione possibile verso la Certosa di Pesio, si tocca il Colle della Perle (altitudine 2.083 m) e si viaggia verso la zona delle storiche fortificazioni militari viaggiando sul filo del confine italo-francese sfiorando la Cima del Bec (altitudine 2.300 m.), la Cima Pépin (altitudine 2.344 m) e la Cima del Becco Rosso (altitudine 2.214 m).
Il Forte Tabourde appare in tutta la sua imponenza (altitudine1.982 m); da qui è possibile ripiegare verso nord e raggiungere il Forte Centrale. Per giungere in questo punto è possibile una variante verso il Lago della Perla ed il Colle Campanino. Dal Forte Centrale (altitudine 1.950 m) parte una diramazione della strada militare che scende verso Limone Piemonte. Proseguendo in territorio francese si raggiunge il Forte di Margheria (altitudine1.842 m) e il percorso continua fino a raggiunge la bassa di Peyrafique (altitudine 2.028 m). Qui ci sono due possibilità: imboccare la diramazione verso Casterino oppure andare verso la Bassa d’Ourne (altitudine 2.040 m) in direzione di Tenda.
Da Casterino, punto di partenza per le ineguagliabili escursioni nella Valle delle Meraviglie alla scoperta dei graffiti preistorici, prende avvio anche l’interessante Anello di Fontanalbe: si parte da Casterino alla palina IGN367; da qui bisogna seguire la strada asfaltata attraversando il villaggio fino a raggiungere la palina IGN395 (caseificio) per poi seguire il sentiero che passa accanto al Lago des Grenouilles (palina IGN392). Si prosegue poi lungo il sentiero che compie un ampio giro, fino alla palina IGN390 per poi scendere di nuovo verso Casterino, attraversando il bosco di Mélèze fino alla palina IGN391 dove c’è una zona attrezzata per l’arrampicata sugli alberi.
AREA GEOGRAFICA INTERESSATA
Si parte da La Brigue oppure da Tende, Saint Dalmas de Tende o Casterino. L’area interessata è soprattutto francese ma coinvolge un’ampia porzione del territorio transfrontaliero, posto sul confine con l’Italia e passa attraverso i Comuni di Tenda, La Brigue, Limone Piemonte, Briga Alta, Triora, Mendatica, Chiusa Pesio.
Il percorso offre una serie di varianti così da adattarlo alle proprie capacità ed attraversa un paesaggio naturalistico di notevole bellezza, toccando i centri di media valle, sfiorando le cime severe della cresta rocciosa, immergendosi nel fitto del Bosco delle Navette ed attraversando la suggestiva Valle delle Meraviglie, culla di un’antichissima civiltà pastorale preistorica. Notevoli sono anche molti centri abitati che si possono visitare come Tenda e La Brigue, coi loro centri storici di sicuro fascino così come le borgate alpine che si incrociano durante il tragitto.
Lunghezza totale: 80 km con un dislivello complessivo di 2500 metri.
Difficoltà e percorrenza: L’itinerario è percorribile con mountain bike o bicicletta a pedalata assistita, per lo più su strada sterrata ed in piccola parte asfaltata. Presenta numerose varianti e, se si intende percorrerlo completamente, è adatto a ciclisti preparati. Tuttavia anche per i meno allenati esiste la possibilità di dimensionare il loro tragitto scegliendo tra le numerose varianti disponibili.